L’intervista di Giancarlo Capozzoli – per L’Espresso – al Presidente Ivan Rizzi (IASSP): Intelligence economica, terrorismo, cultura.
Radicalizzazione
Articlesdi M. Soddu. Il dato storico e l’attuale emergenza legata al terrorismo internazionale impongono un controllo e un cambiamento di quelle che sono le pratiche carcerarie della professione del culto, con una regolamentazione dei protocolli di ingresso degli Imam e il diniego della autoproclamazione a guida della preghiera
La Commissione ha presentato un nuovo programma di lotta al terrorismo. Il programma intende aiutare gli Stati membri a prevedere, prevenire, proteggersi e reagire.
Gli attentatori che hanno colpito la Francia ad ottobre non sono i cosiddetti homegrown cresciuti nelle sue banlieues: la motivazione di questi attacchi è prevalentemente religiosa
Un libro che si colloca fra la geopolitica, l’slamistica radicale ed il counter-terrorism. Arricchito da una prefazione del Prof. Campanini, uno dei massimi esperti del pensiero politico islamico.
La de-radicalizzazione occupa uno spazio rilevante nel quadro delle varie strategie nazionali e internazionali di contrasto al terrorismo. Gli interrogativi sulla sua efficacia sono legittimi e soprattutto, rispecchiano preoccupazioni concrete, in vista della scarcerazione di numerosi individui già sostenitori e simpatizzanti dello Stato Islamico, di al-Qaeda e altre sigle analoghe e dell’incognita che pesa sul rimpatrio e il reinserimento di ex-combattenti dalla Siria e da altri teatri di guerra.
Lo studio mette in evidenza che, sebbene la recidiva del terrorismo interessi meno del 5% dei terroristi condannati e poi rilasciati al termine della pena, anche un piccolo numero di recidivi costituisce una minaccia molto seria nel breve e nel lungo termine